Sono lì, imbacuccata come un orso polare. Felice come una bimba che non riesce a frenare l’entusiasmo. I mercatini di Natale sono la mia passione; l’aria pungente che si respira, accompagnata dai caldi speziati profumi, perché non c’è mercatino che non si rispetti che non sia avvolto dall’odore di cannella, chiodi di garofano , zenzero e tanto altro.
Il mese di Dicembre è un turbinio di emozioni, soprattutto per chi come me ama il Natale e tutto quello che c’è intorno. Già nei primi giorni del mese, vengono allestite in tanti centri storici quelle deliziose capannine di legno con decorazioni natalizie, dolciumi, calde bevande e ogni tipo di leccornia. Non potendo visitare tutti i mercatini d’Italia, ho deciso di dedicare uno spazio nel Blog ad alcuni di loro. Con piccole dritte, consigli e specialità da provare. Naturalmente, proverò alcune ricette tipiche del Natale.
La prima tappa di questo viaggio dei sapori è l’Alta Badia. Questa dolce valle tra le montagne dell’Alto Adige propone ai suoi visitatori mercatini natalizi che si ispirano alla cultura e alla tradizione ladina. A San Cassiano ad esempio, nel centro storico, c’è il Paisc da Nadè; il villaggio apre le porte ai visitatori dal 2 dicembre fino al 8 gennaio. Nell’aria si respirerà quell’ebrezza gioiosa tipica del Natale, le musiche e i canti tradizionali, come il concerto dei corni di montagna Cors da munt Sassongher (il 4 dicembre). Non mancheranno le chicche gastronomiche, come la presentazione della Treccia di Natale con lo Chef stellato Matteo Metullio.
Prendetevi del tempo per visitare anche il Marcé da Nadé a Corvara. Passeggiando tra le strade del centro potrete assaporare la calda atmosfera natalizia; sulla piazzetta del mercatino sono state allestite le caratteristiche casette in legno che riprendono l’architettura dei fienili d’alta montagna. Le strade, le piazze e tutta l’area del mercatino sono decorate con luminarie e festosi addobbi natalizi. Per il programma completo, gli orari e tutte le info utili, visitate il portale www.altabadia.org
Come anticipato, ho deciso di cimentarmi nella realizzazione di alcune ricette tipiche. La prima prelibatezza è un dolce tipico della cultura ladina, le Furtaies (dolce a chiocciola), ovvero le frittele con la caratteristica forma a spirale, accompagnate da marmellata di mirtilli e zucchero a velo. Per realizzare questo dolce, ho utilizzato un classico imbuto, come si vede dalle foto. Ora diciamola tutta, i dolci erano buoni, ma sicuramente gustati sul posto avranno certamente un sapore più generoso. Se volete gustare altre specialità della cucina ladina, non perdetevi il sito www.ladinia.it.
Ingredienti per 4 persone
200 g di farina
due cucchiai di burro fuso
due bicchieri di latte
un bicchierino di grappa
due uova
marmellata di mirtilli o di frutti rossi
zucchero a velo
vaniglia
1 litro di olio di arachidi
Fate intiepidire il latte e aggiungete un pizzico di sale, la farina setacciata e la vaniglia. Separate i rossi dagli albumi, quest’ultimi andranno montati a neve. Unite i tuorli e la grappa al composto e infine il burro sciolto. Lasciate riposare qualche minuto. Intanto montate gli albumi; con l’ausilio di una spatola, incorporate gli albumi alla pastella. Riscaldate l’olio; prendete un imbuto, chiudete l’estremità con il dito e riempitelo con la pastella, dovete fare dei cerchi concentrici nella padella partendo dal centro.
Fate asciugare la frittella sulla carta assorbente e infine cospargere con lo zucchero a velo e una bella cucchiaiata di marmellata.