Ciceri e Tria da aperitivo

Ciceri e Tria, piatto tradizionale salentino a base di ceci e pasta fatta a mano, la particolarità? La pasta fritta. Io vi propongo una versione aperitime

Ciceri e Tria versione happy hour

Sono sposata con un salentino, quindi sono anni che a casa di mia suocera mangio “ciceri e tria”. Prima di scendere in salento chiamiamo mamma Imma e alla fatidica domanda: “cosa volete mangiare in questi giorni?”. La risposta è, Ciceri e Tria. Naturalmente non chiediamo solo quello, le richieste variano in base alle stagioni.

Vista la mia passione per questo piatto, ho deciso di realizzare una versione adatta agli aperitivi tra amici, semplice da fare, goduriosa e facile da mangiare. Passiamo subito alla ricetta.

Ciceri e Tria versione happy hourCiceri e Tria versione happy hour

Come cucinare i ceci per “ciceri e tria”

Ingredienti per 4 persone

700 g di ceci secchi

1 carota, sedano, 1 cipolla, 1 spicchio d’aglio

300 ml di passata di pomodoro

  • Mettete in ammollo i ceci per 12/ 24 ore, cambiando spesso l’acqua.
  • Trascorse le 24 ore sciacquate bene i legumi, trasferiteli in una pentola capiente, aggiungete un rametto di erbe aromatiche (rosmarino, salvia, timo) e coprite con abbondante acqua fredda. Cuocete a fuoco medio per circa tre ore. Il tempo di cottura dipende dal tipo di legume. Salate solo a fine cottura. Consiglio: fate bollire in un pentolino dell’acqua così se occorre potete aggiungere acqua calda ai ceci.
  • In una pentola mettete un soffritto di carote, sedano, cipolla, uno spicchio d’aglio e del peperoncino. Fate soffriggere per qualche minuto, aggiungete la passata e i ceci (cotti in precedenza), fate amalgamare il tutto per 30/40 minuti

Fare la pasta fresca

Ingredienti per 4 persone

200 g di farina macinata a pietra

50 g di orzo

acqua q.b.

fiori e rametti di rosmarino

olio di arachidi per friggere

 

  • Mettete la farina sulla spianatoia e fate una fossetta al centro, aggiungete dell’acqua e il rosmarino tritato e iniziate ad impastare. Dovete ottenere un impasto sodo. Fate riposare il panetto per almeno 15 minuti (potete avvolgerlo con la pellicola o metterlo sotto una ciotola di ceramica).
  • Stendete la pasta e ricavate delle “sagne” tipo papardelle.
  • Mettete l’olio di arachidi in una padella e, quando avrà raggiunto la temperatura giusta, friggete la pasta. Solitamente per capire se l’olio è pronto faccio la prova con un pezzetto di pasta.

Ora assembliamo il piatto

Se volete fare una cosa carina potete servire ciceri e tria in barattoli monoporzione.

Prendete i ceci e frullatene la metà, unite la purea ai legumi interi. Versate il tutto nei barattoli e completate con la pasta fritta e dei piccoli fiori di rosmarino, regaleranno al piatto un sapore delicato e non predominante.

E buon appetito!

Nota: la pasta fritta può essere servita anche da sola come snack, basterà aggiungere del sale (io ho usato un sale aromatizzato alle erbe del mio giardino).

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