Panelle & Sto…

Le panelle, street food Siciliano fatto con pochi ingredienti, ma tanto, tanto gusto: alla base c’è la farina di ceci, poi sale, acqua e prezzemolo; la frittura completa il tutto. E alla fine, non dimentichiamoci della Raspatura, cos’è? Vediamolo insieme!

Le Panelle dello Street Food Sicialiano

Non sono mai stata in Sicilia, forse però ad Ottobre finalmente visiterò questa bellissima isola, regno del buon cibo e dello street food. In attesa di gustarle in loco, ho deciso di cimentarmi in una delle ricette più gettonate, Le Panelle. 

Ho scelto di realizzare queste frittelline perché è una ricetta tipica di Palermo, la città che visiterò. Gli ingredienti delle panelle sono pochi: farina di ceci, acqua, sale e prezzemolo.  Vediamo insieme come preparare queste deliziose frittelle di ceci e cosa possiamo realizzare con gli “scarti”.

Ecco a voi gli ingredienti per fare in casa le Panelle

Ingredienti per 4 persone

250 g di farina di ceci

750 ml di acqua

un mazzetto di prezzemolo

mezzo cucchiaino di sale (io ho utilizzato un sale aromatico fatto da me, in fondo la ricetta)

olio di arachidi per la frittura.

Procedimento

Prendete una ciotola abbastanza capiente e setacciatevi dentro la farina di ceci, con l’aiuto di una frusta iniziate a stemperare la farina con l’acqua. Consiglio, unite poca acqua alla volta così eviterete di formare grumi. Quando avrete amalgamato il tutto potete versare il composto in una pentola. Ora inizia il lavoro vero e proprio… cominciamo a mescolare, come si fa con la polenta. Mi raccomando, questo passaggio è importante perché se si mescola spesso si formano dei piccoli grumi.

Quando il composto inizia ad addensarsi, togliete la frusta e iniziate a mescolare con una cucchiarella di legno (oppure con una spatola in silicone), ora aggiungete il sale e continuate a mescolare per circa una decina di minuti. Vedrete che l’impasto inizierà a fare delle bolle, ora è il momento del prezzemolo. Complessivamente occorreranno circa una ventina di minuti.

Spegnete il fuoco e prendete una leccarda e rivestitela con della carta da forno, ora con l’ausilio di una spatola iniziate a stendere il composto. Lo spessore? Circa 2/3 milimetri, e se vostro marito vi dice: “perché non le fai più spesse”, voi non dategli retta, non fate come me! Le panelle non devono essere troppo spesse altrimenti si perde in croccantezza, ma alla fine è una questione di gusti!

Mettete sul fuoco una padella con due dita di olio di arachidi. Mentre l’olio arriva a temperatura (fate prova stecchino, se intorno allo stuzzicadenti si formano delle bollicine, l’olio è pronto), tagliate le panelle. Io ho utilizzato una spatolina di plastica, e ho ricavato dei piccoli rettangoli larghi circa 5 cm e lunghi 8/10. Comunque le dimensioni decidetele voi. Volendo potete farle rotonde, utilizzando la parte inferiore del piattino da caffé.

Non vi resta che friggerle e la cena è pronta. Le panelle andrebbero servite nelle mafalde (classici panini siciliani ricoperti di semi di sesamo), accompagnate da una generosa spruzzata di succo di limone. Io ho deciso di portare in tavola un piatto un pochino diverso, ideale per una cena.

In un piatto capiente ho messo le panelle, accompagnate da: pomodorini e origano, cetrioli e salsa yogurt.

Consiglio green: l’olio della frittura non va MAI buttato nel lavandino o nello scarico del water; quindi procedete in questo modo, fate raffreddare l’olio e mettetelo dentro una bottiglia di plastica, che andrà buttata negli appositi contenitori per la raccolta degli oli esausti. OK!

 Se siete arrivati fin qui, vi ricorderete che all’inizio vi ho parlato della Rascatura, che altro non è che un avanzo. Quando fate le panelle, ai bordi e sul fondo della pentola resterà dell’impasto, che raffreddandosi si staccherà dalle pareti. Con questi avanzi e con quello che restava dell’impasto delle crocché, si realizzano le rascature. Insomma la classica ricetta del riciclo intelligente! 

Io non avevo l’impasto delle crocché, quindi, le rascature le ho fatte a modo mio. Ho preso gli avanzi delle panelle e ho sminuzzato tutto con una forchetta, poi però sono passata alle mani, perché è più comodo. A queste briciole ho aggiunto della provola affumicata, grattugiata grossolanamente, ho ricavato delle piccole crocchette, compattando tutto con le mani e ho fritto alla fine. Risultato? Erano buonissime!

Ricetta sale aromatizzato:

Io amo le erbe aromatiche, e nella casetta di Roma avevo un giardino con tantissime piantine: timo, timo limone, maggiorana, prezzemolo, basilico (rosso, greco), erba cipollina, mirto, rosmarino, melissa, menta, menta bergamotto, salvia, erba luigia, peperoncino, lavanda, ecc. Con queste erbe preparavo spesso il sale aromatico, accostando, di volta in volta le erbe in base alle preparazioni che realizzavo.

Se decidete di fare il sale aromatico a casa, partendo dalle aromatiche fresche, è importante che queste vengano fatte essiccare bene al sole (io metto sopra una garza traforata, in modo da far passare l’aria e i raggi del sole). Una volta secchi frullare il tutto con il sale grosso e conservare in un barattolino di vetro. Il sale che ho utilizzato per le panelle era fatto con: rosmarino, timo limone e peperoncino.

Questa ricetta mi è piaciuta un sacco e non vedo l’ora di assaggiare le panelle in Sicilia.

Alla prossima!

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