In Salento sono conosciuti come panzerotti di patate e non possono mancare nel classico antipasto misto, magari accanto ai salumi, ai sott’olio (gli immancabili lampascioni e i pomodori secchi), alla purea di fave con la cicoria saltata in padella oppure alla pitta di patate. Insomma, se volete un antipasto serio, dovete venire in Salento e nella mia adorata Puglia.
Mia suocera mamma Imma mi ha conquistato con la sua cucina la prima volta che ci siamo incontrate. Ora, mi direte: “Nessun problema con la suocera? Non hai mai avuto la voglia di strozzarla”? Di storie “suoceresche” ne ho sentite tantissime, e molte volte concordo con chi proprio non le sopporta. Fortunatamente, dopo i primi anni un pochino burrascosi, io e mamma Imma abbiamo stretto un bellissimo rapporto, quindi spesso ci ritroviamo ai fornelli insieme. Quest’anno abbiamo fatto i “purciduzzi”, ovvero la cicerchiata, ma ve ne parlerò un’altra volta.
Ora ritorniamo alle crocchette di patate. IO LE ADORO! E mia suocera me le prepara sempre. Qualche giorno fa, prima di lasciare il Salento al termine delle vacanze natalizie (siamo terroni emigrati a Monza da poco), Imma ci chiede cosa vogliamo mangiare, e poi mi dice: “Giovannina vedi che i panzerotti già li ho fatti“.
In Salento i panzerotti di patate sono un classico, anche se con qualche variante e differenza nella ricetta. La classica prevede la menta nell’impasto; la forma della crocchetta è allungata, spesso raggiunge anche i 10/12 cm di lunghezza, una sorta di sigaro salentino. Mamma Imma invece non mette la menta (dice che la trova pesante) ma il prezzemolo della “piletta” del suo giardino. La piletta è un vaso, o meglio prima era un lavabo di pietra che poi è stato convertito in vaso per le aromatiche, questo per la teoria del non si butta via niente!
Passiamo alla ricetta dei panzerotti di patate salentini di Imma e al trucco per avere sempre a disposizione queste bontà, anche per le cene dell’ultimo minuto.
La foto è stata scattata nel giardino dei miei suoceri, proprio sopra la piletta contenente le piccole piantine di prezzemolo!
Ingredienti per i panzerotti di patate (ricetta abbondante per 4 persone)
1 kg di patate a pasta gialla
100 g di pecorino
prezzemolo
farina e pane grattugiato per l’impasto q.b.
2 uova
pane grattugiato per l’impanatura
1 litro di olio di arachidi per friggere
Procedimento
- Il giorno prima mettete a bollire le patate con la buccia, una volta cotte, pelatele e poi schiacciatele, fatele raffreddare e riponetele in frigo per tutta la notte.
- Riprendete le patate, mettete le uova, sale, prezzemolo, pecorino e iniziate ad impastare (prima con il cucchiaio e poi con le mani). Per rendere il composto più compatto aggiungete anche un pochino di farina e del pane grattugiato. La quantità è q.b. perché dipende molto dalle patate. Considerate che l’impasto deve essere abbastanza compatto, tale da poter essere lavorato con le mani senza appiccicare.
- Ricavate tanti salsicciotti e passateli nel pane grattugiato.
- Mettete i panzerotti su un vassoio che possa andare nel congelatore.
- Mettete il piatto nel congelatore e il giorno dopo riponete le crocchette in sacchetti adatti al congelatore, così da averli sempre a disposizione.
- Mettete l’olio a riscaldare, prendete i panzerotti ancora congelati e friggeteli poco alla volta, così da non abbassare troppo la temperatura dell’olio.
- Non vi resta che mangiare. Buon appetito!
Se volete potete preparare e friggere i panzerotti nella stessa giornata, anche se Imma mi ha consigliato di congelarli prima, a voi la scelta.
E voi che rapporto avete con vostra suocera? Ci sono delle ricette prese in prestito? Forza, raccontatemi qualcosa…
Un abbraccio a tutti voi.
Ah, questi nella foto sono Imma e Uccio, che nell’estate del 2019 hanno festeggiato 51 anni di matrimonio!!!