Ho deciso di preparare questa ricetta dopo aver visitato un’isola che mi è rimasta nel cuore, Monte Isola. Nell’articolo vi parlo dei posti che potete visitare, dei prodotti tipici, e naturalmente della ricetta!
Sto scrivendo queste due righe in pieno effetto Coronavirus. Da più di 10 giorni siamo in casa, e in questo periodo, l’hashtag che più spopola sui social è: io resto a casa.
Ovviamente per tutti è un periodo difficile, e soprattutto non tutti restano a casa percependo uno stipendio… Tutti faremo dei sacrifici ed è giusto così, anche se molti ancora non hanno percepito il messaggio. In questi giorni si è parlato delle migliaia di persone che hanno lasciato il nord per ritornare nei loro paesi; ma anche di chi, seduto nel bel macchinone ha raggiunto la seconda casa al mare o in montagna. Si tratta, ovviamente, di una scelta sconsiderata, soprattutto perché non si è tenuto conto della salute di migliaia di persone. Mi auguro, che questo “flusso migratorio” si fermi velocemente, e che tutti restino in casa per il tempo necessario.
L’Italia, tutta, sta affrontando dei momenti difficili, soprattutto il comparto turistico. Moltissimi stranieri hanno cancellato le loro vacanze italiane, provocando grandi problemi nel medio ma anche nel lungo termine. Per questo, quando tutta questa situazione sarà solo un brutto ricordo, dobbiamo essere noi a riempire le nostre città, gli alberghi, i b&b, gli agriturismi, i ristoranti, i bar, i musei, i parchi, ecc. del NOSTRO BEL PAESE.
Intanto viaggiamo con la testa e pianifichiamo il futuro.
Vi lascio con questo messaggio: #iorestoacasamaviaggioconisogni
Il primo viaggio dei ricordi lo dedico ad un piccolo gioiellino italiano, una piccola isola situata nel lago d’Iseo: la magnifica Monte Isola.

Inizierei subito da alcune foto e dalle domande…





Conoscete Monte Isola?
Se la risposta è no, tranquilli, ora potete organizzarvi un viaggetto per visitarla. Perché quest’anno io opterei per le vacanze Made in Italy!
Con il cuore in mano ve la consiglio, perché dopo averla vista me ne sono letteralmente innamorata. Tanto che per mesi, ho fantasticato un possibile trasloco… Già mi vedevo in giro in bici tra le viuzze dei centri abitati, o immersa nella natura a gustarmi il panorama. Vi ho menzionato la bici, perché su Monte Isola non si può girare in macchina, le uniche autorizzate sono l’ambulanza, medico, parroco e vigili!
Dove si trova Monte Isola?
Nel lago di Iseo… e sì, l’isola è situata in un lago. Vi ricordate la The Floating Piers, si trattava di una passerella che collegava la terra ferma da Sulzano per arrivare a Monte Isola. In pratica si poteva camminare sul lago!

Raggiungere Monte Isola è comodo e semplice, si può partire da diversi paesi situati sul lago d’Iseo. Noi abbiamo preso un traghetto da Sulzano, e in meno di cinque minuti eravamo sull’isola!
Per le info su orari e prezzi cliccate qui.
Cosa fare a Monte Isola?
Potete fare un sacco di cose, e se ne avete la possibilità trascorrete sull’isola almeno una notte, pernottando in una struttura ricettiva del posto. Sull’isola potete noleggiare le bici, così da girarla in lungo e in largo. Posti che non potete perdervi: Santuario della Madonna della Ceriola; Villa Oldofredi; il borgo di Novale, ecc. Per tutte le info cliccate qui.
Dove e cosa mangiare a Monte Isola?
Sull’isola ci sono diversi ristorantini, inoltre c’è anche una bottega dove acquistare i prodotti locali, come il Salame di Monte Isola, buonissimo! Sicuramente da provare è la Sardina “non sardina” essiccata, presidio Slow Food! Perché non sardina? Perché in realtà si tratta di un agone, chiamato sardina per la forma simile a questo pesce di mare. Questi pescetti vengono puliti per togliere le interiore, si salano per qualche giorno e poi si fanno essiccare. In passato si utilizzavano rami di frassino o carpino, piegati ad arco; oggi le tecniche sono diverse, ma il risultato non cambia!
Particolarità dell’isola.
Esiste una festa che si svolge ogni 5 anni, dove i borghi di Carzano e Novale vengono decorati con tantissimi fiori di carta. A realizzarli gli stessi abitanti dell’isola! Quest’anno sarà possibile assistere alla bellissima e suggestiva Festa di Santa Croce da lunedì 14 a domenica 20 settembre.
Qualche notizia ve l’ho data, ora non vi resta che prenotare. Se avete a disposizione qualche giorno in più vi consiglio questo piccolo tour:
- Prima tappa la Franciacorta, dove fare molte escursioni tra vigneti, visite in cantina, degustazioni e ottime mangiate.
- Iseo e i paesi situati intorno al lago.
- E naturalmente Monte Isola.
Ricetta delle sarde alla scottadito ispirate a Monte Isola
La particolarità della ricetta sta nella cottura, che avviene sul sale. Vediamo insieme quali sono gli ingredienti e come prepararla.
Ingredienti per 4 persone
20 sarde o agoni* (ho calcolato 5 pesci a testa)
1 kg di sale grosso
erbe aromatiche (timo limone, rosmarino, scorza di limone, ecc.)
pepe
olio d’oliva
Per accompagnare le sarde potete fare:
- una polenta semplice
- insalatina di finocchi, arancia e cipolletta fresca
Procedimenti per preparare le sarde alla scottadito
- In un mixer mettete le erbe aromatiche e il sale, azionate per qualche secondo così gli oli essenziali aromatizzeranno bene il sale. Idea in più: potete fare una quantità maggiore di sale alle erbe, farlo asciugare per un’oretta in forno a 100°, questo passaggio potete evitarlo se usate aromatiche secche, e conservare il sale in vasetti di vetro. Così avete le vostre erbe per cucinare il pesce!
- Pulite le sarde, fate un incisione sulla pancia e togliete le viscere, lavate sotto acqua corrente a fatele asciugare.
- Prendete una padella abbastanza grande, mettete il sale all’interno e livellate la superficie (lo spessore deve essere di circa un centimetro). Mettete la padella sui fornelli a fiamma dolce, così il sale si riscalderà bene. Quando il sale aromatizzato sarà ben caldo appoggiateci sopra le sarde e coprite con un coperchio. Fate cuocere per circa cinque minuti. Controllate la cottura, facendo attenzione a non far seccare troppo le sarde.
- Completate il piatto con dell’ottimo olio d’oliva e una manciata di pepe pestato al momento.
* Gli agoni, a differenza delle sarde, hanno più lische, io ho provato questa ricetta sia con le sarde che con gli agoni, e devo dirvi che preferisco le sarde. La scelta non riguarda tanto il gusto, quanto la presenza delle lisce, sono veramente tante, per il mio gusto. A voi la scelta!
Buon appetito e alla prossima ricetta ispirata ad un viaggio!