Marcel Proust scriveva: “L’odore e il sapore delle cose rimangono a lungo depositate, pronte a riemergere in qualsiasi momento”.
L’olfatto è un senso meraviglioso capace di farci viaggiare nella memoria, facendo riaffiorare ricordi latenti, in attesa di nuova vita. Succede spesso di annusare un odore e collegarlo ad un evento particolare, a una persona, un luogo o una sensazione. Ogni volta è un esperienza particolare, perché inattesa o non cercata. Questi sono i particolari che mi fanno amare la cucina e i piatti che preparo.
La ricetta che vi racconto oggi ha avuto il potere di far rivivere dei momenti bellissimi della mia vita. Un viaggio in Irlanda con l’uomo che, dopo più di 10 anni, è diventato mio marito. Il nostro primo viaggio da “fidanzatini”, il primo compleanno passato fuori casa con lui, il suo primo aereo e la nostra prima turbolenza in volo…
Era Novembre e il clima non era così piacevole, ma a noi non interessava, eravamo così desiderosi di vivere appieno quell’esperienza che nessuna pioggia o accenno di neve, vento e freddo ci avrebbe fermato. Anche se spesso si faceva sosta in qualche Pub, per rifocillarci e ripararci dal freddo. La nostra prima Guinness l’abbiamo bevuta proprio in un Pub alle 5 del pomeriggio, davanti ad un caminetto acceso e gente allegra che rideva e parlava ad alta voce (e noi non capivamo una parola di quello che dicevano). In quei giorni, trascorsi tra la contea di Clare (Shannon, Limerick, Ennis, ecc) e la contea di Cork, abbiamo incontrato tanta bella gente, come la signora Angela del B&B a Shannon e i ragazzi ospiti della struttura. Abbiamo mangiato dell’ottimo cibo da Pub: fish&chip, roast beef, stufati, zuppe, ottime birre, sidri e dolci spettacolari. E abbiamo visto paesi bellissimi, castelli e paesaggi indimenticabili.
La ricetta che vi propongo è uno stufato, un piatto molto diffuso in Irlanda. In questo caso è uno stufato realizzato con birra Guinness, la stout più famosa al mondo.
Potete accompagnare lo stufato con un’ottima Stout italiana, fatevi consigliare in un beer shop.
Ricetta per 4 persone
700 g di polpa di manzo a pezzi
1 bottiglia di Guinnes
1 tazza di brodo vegetale
2 carote
300 g di funghi champignon
200 g di cipolline
100 g di piselli
1 patata
erbe aromatiche (rosmarino, salvia, timo, ecc)
sale e pepe q.b.
Fate rosolare la carne con un filo d’olio, e solo allora aggiungete le verdure e aggiustate di sale e pepe. Ora versate la birra e mescolate bene, fate evaporare l’alcool e coprite con il brodo caldo. Mettete un foglio di carta forno come se fosse un coperchio e fate cuocere a fuoco lento per più di due ore. La carne deve essere morbida e tenera.
Io ho servito lo stufato in cocotte individuali, ricoperte di pasta brisé alle erbe aromatiche.
Per la brisé:
200 g di farina
100 g di burro freddo
mezzo cucchiaino di sale fino
un mazzetto di erbe aromatiche
acqua molto fredda q.b.
Mettete la farina, il burro tagliato a pezzetti, e le erbe aromatiche sulla spianatoia e lavorate con le punte delle dita, fino ad ottenere un impasto farinoso, aggiungete acqua fredda e impastate. Formate un panetto, avvolgetelo con la pellicola e lasciatelo riposare in frigo per almeno un’ora.
Mettete lo stufato nelle cocotte, ricoprite con la brisé, fate un foro al centro (così da permettere al vapore di fuoriuscire) e mettete in forno a 180° fino a doratura.
Se vi avanza dell’impasto, fate dei biscotti salati, da servire come antipasto accompagnati da salumi, formaggi e verdurine.
Accompagnate lo stufato con un pasticcio di patate o della semplice insalata.
A noi tutti, Happy St Patrick’s Day!