Seppie e piselli

Seppie e piselli, un classico piatto di mare. In ogni regione baciata dal mare c’è una versione di questa ricetta. A me ricorda la mia infanzia e il mare della Puglia, che sempre porto nel cuore!

Piselli e seppie in umido

Una parte della mia vita l’ho trascorsa vicino al mare, anzi tra il mare e il lago. Il posto di cui vi parlo è il mio paesetto, Cagnano Varano, che si affaccia sul lago di Varano, che a sua volta è attaccato al mar Adriatico, a dividerli un sottile istmo di terra, Capojale. Da piccolina facevo il bagno sia nel lago, che nel mare, spesso nella stessa giornata. Nonno Giovanni era un pescatore e aveva la classica barca del posto, “Lu Sanr“, che tradotto sarebbe Il Sandalo. a fine giornata, quando aveva finito di lavorare, caricava i nipotini sulla barca e ci portava nella parte bassa, dove nuotavamo per ore. L’acqua a quei tempi era pulita, e si potevano ammirare i cavallucci marini. Grazie alla vicinanza al mare e al lago, e grazie al fatto che molti parenti erano pescatori, io ho sempre mangiato un sacco di pesce.

Le seppie le mangiavo in tanti modi:

  • Arrostite sulla brace, e poi condite con olio, limone, prezzemolo e aglio.
  • Fritte, una delle mie fritture preferite. Una volta tagliate a fettine, vanno infarinate e fritte. Una vera bontà.
  • Ripiene al sugo. Se volete la ricetta cliccate qui.
  • Ripiene con i piselli.
  • Seppie e piselli.

Oggi vi mostrerò come faccio  le seppie con i piselli. In bianco senza pomodoro. Gli ingredienti sono pochi, ma buoni. L’importante è scegliere materie prima  di qualità!

Per prima cosa bisogna pulire le seppie! Se siete alle prime armi, vi consiglio di farvele pulire dal pescivendolo. Se invece avete tempo e voglia, fatelo da voi.

Consiglio per pulire le seppie: indossate dei guanti da cucina, così eviterete di avere le unghie nere per un pochino di tempo. Per prima cosa togliete la testa e i tentacoli, eliminate gli occhi e l’osso centrale. Togliete le interiora. Togliere la pelle, si o no? Dipende da voi. La pelle è commestibile, e io generalmente non la tolgo quando si tratta di seppie piccole.

Importante: Il nero della seppia è commestibile, e molto prezioso per colorare la pasta, ma anche pane e lievitati. Inoltre è indispensabile se volete fare le seppie al nero.

La cottura delle seppie. Anche questo è un argomento importante. La cottura rapida, da utilizzare per l’insalata di seppia, per la frittura, per la piastra, ecc. Questo tipo di cottura permette di avere una seppia tenera. In questo caso parliamo di una cottura di qualche minuto. Se invece dovete fare delle ricette in umido, vi consiglio una cottura lunga, oltre la mezz’ora. Anche così otterrete una consistenza morbida e succosa.

Insomma, con le seppie le mezze misure, o mezze cotture…, non vanno bene.

Vediamo insieme come preparare le seppie con i piselli

Seppie e piselli, con pane ai fiori di finocchietto selvatico

Ingredienti per 4 persone

1 kg di seppie

800 g di piselli

1 cipolla

peperoncino

prezzemolo

facoltativo: un trito di pomodori secchi, capperi e olive

  • In una pentola, io uso quella in terracotta, mettete la cipolla tritata, olio d’oliva e peperoncino. Fate soffriggere a fuoco medio.
  • Aggiungete le seppie tagliate a pezzetti, i tentacoli potete lasciarli interi.
  • Fate soffriggere per qualche minuto.
  • Ora versate i piselli (potete usare sia i piselli freschi, durante la stagione, che quelli congelati), e continuate la cottura per qualche minuto.
  • Coprite con dell’acqua, i liquidi devono superare di uno o due centimetri le seppie e i piselli.
  • Aggiustate di sale e proseguite la cottura per almeno trenta minuti.

Facoltativo: se volete, all’inizio, insieme alla cipolla potete aggiungere un trito di pomodori secchi sottolio, capperi e olive. Io ne faccio sempre in gran quantità e poi congelo delle piccole monoporzioni, utilizzando le formine del ghiaccio. In questo modo ho sempre a portata di mano il trito. Potete fare la stessa cosa con il trito di sedano, carote e cipolle.

Accostate alle seppie con i piselli dei crostoni di pane. Nel mio caso ho utilizzato un pane aromatizzato ai fiori di finocchietto selvatico e delle olive. Per fare il pane ho usato la macchina del pane. Ma se vi cimentate nella lavorazione dei lievitati, vi consiglio di provare ad aromatizzare il vostro pane, o focaccia o panini, con il fiore del finocchietto selvatico, sentirete il profumo e che bontà.

Fiori di finocchietto selvatico

La ricetta è terminata. Non mi resta che salutarvi.

Un abbraccio

 

9 commenti Aggiungi il tuo

  1. Ho riconosciuto subito il pane fatto con la macchina del pane dalla foto, dall’inconfondibile buchetto che rimane sotto! Anch’io ho la macchina del pane e ne sono entusiasta, da quando è arrivata in casa un paio d’anni fa, mai più comperato pane al negozio! Se hai qualche ricetta buona da condividere… Tipo questo pane al finocchietto… Mi farebbe piacere! Tra l’altro sono certa che stia benissimo il sapore del pane al finocchietto con le seppie e piselli – anche se ho in mente il finocchietto selvatico “erbaceo”, non conosco i fiori! 🙂

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    1. lavandapeperina ha detto:

      E sì, si tratta proprio della macchina del pane. Io non la uso tantissimo, perché a Monza c’è un forno che fa un pane spettacolare, fatto con lievito madre e farine buonissime. Solitamente quando faccio il pane non seguo mai le ricette dl ricettario, ogni volta che lo facevo era una tragedia… Per questo pane ho fatto così: ho messo nel cestello circa 250 ml di acqua con 10 g di lievito di birra fresco e un mezzo cucchiaino di zucchero, poi ho aggiunto 500 g di farina mista (tipo 1 e un pochino di integrale) . Faccio girare per qualche minuto e poi aggiungo un cucchiaino di sale. Se vedi che l’impasto è troppo duro aggiungi altra acqua. Dopo una decina di muniti ho aggiunto una decina di olive sminuzzate, un cucchiaio di olio d’oliva e una bella spolverata di fiori di finocchio. Metto la foto sulla ricetta, così vedi come sono. Da tempo stavo pensando di inserire delle schede sulle erbe aromatiche, ora lo farò!

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      1. Bene!! Grazie della dritta. Che programma di cottura hai utilizzato?

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      2. lavandapeperina ha detto:

        Io uso il programma per impastare, poi dopo che ha finito lascio lievitare per un’altra ora, e poi uso il programma cottura.

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      3. Ultima domanda… quindi usi il lievito fresco anche con la mdp? Sulle istruzioni della mia dice solo lievito secco…

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      4. lavandapeperina ha detto:

        Fai le domande che vuoi, altrimenti perché scriviamo i nostri blog! Io uso sia il lievito fresco che quello secco. La mia macchina è della Moulinex.

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      5. Anche la mia è Moulinex! Mi trovo benissimo!
        Grazie della disponibilità, è vero, in teoria i blog servono anche a scambiarsi informazioni, però sai, non volevo esagerare, ti ho chiesto tante cose… 🙂

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      6. lavandapeperina ha detto:

        Non ti preoccupare. La prossima volta che faccio il pane farò delle foto, così ti mostro come lo faccio.

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