Riso venere con vellutata di zucca e mazzancolle croccanti

Un primo piatto ma anche un piatto unico; riso venere, vellutata di zucca e gustose mazzancolle

Quando compro la zucca la prendo intera, risparmio e trovo ricette sempre nuove per consumarla. Se non è molto grande la consumo nel giro di qualche giorno, basta coprirla con la pellicola e metterla in frigo. La zucca della scorsa settimana ha dato il meglio di sé: ho provato i cupcake zucca e cioccolato, l’ho fatta grigliata con semi di finocchio, aglio, olio e peperoncino, e poi l’immancabile comfort food dei giorni freddini, la minestra di zucca, che adoro.

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La vellutata di zucca è un “salvacena”, basta metterla in pentola in cubetti, insieme a patate, sedano, carota, cipolla, sale, pepe, aromatiche varie, come la salvia, e far bollire. Quando la polpa è bella morbida basta frullare tutto, aggiungere un filo di olio a crudo e dei crostini, che preparo con pane a lievitazione naturale, filo d’olio, parmigiano grattugiato, foglie di salvia e via per cinque minuti sotto il grill. Provate, quel pane croccante e profumato sposa benissimo con il dolce della zucca.

La vellutata può essere usata anche per condire un piatto di pasta veloce, magari accompagnandola con della provola affumicata, o del salmone affumicato ripassato in padella con una noce di burro e erba cipollina. Se invece volete fare un piatto sfizioso, potete accompagnare la vellutata con del riso venere e delle mazzancolle o dei gamberoni, non ve ne pentirete.

 

Vellutata di zucca con riso venere e mazzancolle

Ingredienti per 2 persone: 400 g di zucca pulita – una costa di sedano – una carota – una cipolla – una tazza di brodo a acqua calda – sale e pepe – 200 g di riso venere – 4 o 6 mazzancolle – fiori di rosmarino (se possibile)

Per prima cosa puliamo le mazzancolle, togliamo il carapace e le teste facciamole insaporire con del soffritto, bagniamo con acqua e portiamo a bollore, servirà per cuocere la zucca e renderla più saporita. In un’altra pentola mettiamo i cubetti di zucca e le verdure tagliate grossolanamente. Facciamo soffriggere e aggiungiamo il brodo delle mazzancolle filtrato. Continuiamo la cottura fino a che la zucca non diventa morbida e frulliamo il tutto. Cuociamo separatamente il riso venere e teniamolo da parte. In una padella aggiungiamo un filo d’olio e scottiamo le mazzancolle, private dell’intestino, senza cuocerle troppo. Ora non ci resta che assemblare il piatto. Prendete una piatto fondo, mettete la vellutata e al centro posizionate il riso venere aromatizzato con erba cipollina, buccia di limone o lime (solo se non trattati, altrimenti usate il succo) e un filo d’olio. E per finire due o tre mazzancolle a testa e qualche fiorellino di rosmarino.

Piccola nota sulla guarnizione. Non tutti i fiori sono commestibili, quindi prima di mettere qualcosa nel piatto informiamoci. I fiori del rosmarino lo sono e hanno un sapore più delicato rispetto alle foglie. Io ho una pianta nel mio giardino e uso i suoi fiori.

Il vino nel bicchiere è un Rosato Santi Medici dell’azienda vitivinicola Castel Di Salve. Adoro questo vino, è buono e mi ricorda gli aperitivi estivi, sorseggiati davanti la splendida piazza di Tricase, ai tavolini della Farmacia Balboa.

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