Il Supplì, un classico a Roma, poi se il fritto in questione è “al telefono”, non si può chiedere di più.
Da te po mi ripetevo “devo fare i supplì, e che sarà mai”; eppure, ogni volta mi facevo prendere dalla pigrizia e dall’idea che la ricetta era troppo laboriosa. Cuoci il riso, poi fallo riposare e poi… Per fortuna, non mi sono fatta scoraggiare e presa dall’entusiasmo ho provato, e che dire, il risultato è stato “ecceziunale veramente”.
Per il supplì della ricetta, ho voluto uscire dagli schemi classici, ragù e mozzarella, e ho puntato su ingredienti particolari: zucca, alici e burrata.
A questo piatto ho deciso di abbinare una birra del Piccolo Birrificio Indipendente Decimoprimo, la IPA D-Day (5.5% vol), prima creazione del birrificio di Trinitapoli. Io e mio marito abbiamo conosciuto i ragazzi del birrificio durante il Mercatino del Gusto a Maglie, rassegna estiva dedicato ai prodotti di qualità dell’enogastronomia pugliese. Ci siamo subito innamorati delle birre di Michele e Patrizia; è nata un’amicizia e quando possiamo andiamo a trovarli.
L’abbinamento della D-Day ai supplì, nasce per una serie di motivi: l’amaro dei luppoli contrasta piacevolmente il dolce della zucca e della burrata. La birra pulisce bene la bocca e invita ad un altro morso, mentre l’amaro finale non disturba e il luppolo incoraggia nei sorsi. Sembra che la moda del momento siano le birre amare a più non posso; e invece questa IPA è molto equilibrata, merito dell’unione di luppoli inglesi e americani. Birra e supplì si completano a vicenda ed esaltano i diversi aspetti.
A questo punto la birra c’è l’idea anche, allora partiamo con la ricetta dei supplì.
Ingredienti per 4 persone
300 g di riso per risotto (Carnaroli, Arborio o altro)
500 g di zucca
soffritto
brodo di verdure
1 burrata non troppo grande
una decina di alici sott’olio o sotto sale di buona qualità
farina q.b
2/3 uova
pane grattugiato
olio di arachidi per la frittura
Per prima cosa bisogna fare il risotto alla zucca, meglio se fatto il giorno prima o la mattina, così sarà più compatto e si lavorerà facilmente. Per il risotto: fate rosolate il soffritto con l’olio e aggiungete la zucca, fate stufare fino a che la polpa non sarà morbida. Aggiungete il riso e man mano coprite con il brodo di verdure (che deve essere molto caldo). Cuocete il riso al dente. Una volta cotto riponetelo in una zuppiera o in una teglia e fatelo raffreddare. Una volta freddo ponetelo in frigo fino al suo utilizzo.
Riprendete il riso e confezioniamo i buonissimi supplì. Per rendervi il lavoro più semplice, preparate tutti gli ingredienti sul piano di lavoro. Mettete una ciotola con la farina, una con le uova sbattute e una con il pane grattugiato. Fate a pezzetti la burrata. Prendete una bella manciata di riso e iniziate a modellarlo, fate una fossettina al centro e mettete il formaggio e l’alice. Richiudete bene, e passate la palla prima nella farina, poi nelle uova, infine nel pane grattugiato. Ripetete l’operazione un’altra volta.
Quando avrete fatto tutti i supplì, riponeteli nel congelatore per 10 minuti. Riscaldate l’olio in un pentolino profondo, il supplì deve essere immerso nel liquido, e quando vedete che la panatura è diventata di un bel dorato, scolateli con una schiumarola e adagiateli su carta assorbente. Consumateli caldi accompagnati da una bella insalatina, nel nostro caso di cavolo rosso e acidulato di umeboshi (liquido ricavato dalla stagionatura dell’umeboshi, simile ad una prugna ma con caratteristiche più vicine alle albicocche) con senape. Della birra vi ho già parlato prima, quindi non resta che bere e goderci questo fritto croccante e saporito.
Alla prossima ricetta e al prossimo birrificio.
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