Crespelle, verdurine primaverili e tanta, ma proprio tanta, fontina. Con questo piatto vi porto a spasso per la Valle d’Aosta
In quest’ultimo anno la Valle d’Aosta mi ha regalato tanto e ha conquistato un pezzo del mio cuore. Sono stata in questa regione per la prima volta nel giugno del 2017; é stato un viaggio particolare perché capitato in un momento delicato. Avevo subito un piccolo intervento circa dieci giorni prima di partire, ed ero in attesa di avere i risultati. Potete immaginare lo stato d’animo che avevo in quel periodo.
Per questo motivo avevo deciso di seguire mio marito in un viaggio “parallelo”; lui e altri giornalisti erano in Valle d’Aosta per un eductour sportivo, io li seguivo nelle diverse tappe facendo percorsi meno impegnativi. Da quella esperienza ho capito che la montagna mi piace e anche tanto.
P.s. i risultati delle analisi erano ok!
A distanza di meno di un anno da quella esperienza mi è successa una cosa bellissima; ho partecipato ad un contest culinario, e indovinate… ho vinto un blog tour in Valle d’Aosta!
Ora vi racconto tutto.
Era una sera di dicembre e stavo sbirciando dei post su Facebook, quando mi è caduto l’occhio su un post condiviso da Mari (un architetto in cucina). In pratica, si trattava di un contest “culinario” , precisamente, il “Contest Concorso Fontina Valle d’Aosta”. Per partecipare, bisognava creare una ricetta utilizzando la Fontina, con richiami culinari della Regione di appartenenza. Nel mio caso, vivendo a Roma da quasi 20 anni, ho deciso di ispirarmi ai prodotti Laziali, quindi, ho realizzato degli gnocchi alla romana in verde, con fontina e guanciale croccante!
Per una serie di fortunati eventi ho vinto il contest insieme ad una bravissima Chef (oltre che brava food e travel blogger) Shamira Gatta del blog Lovely Cake.
In conclusione, il 10 aprile sono salita in treno a Roma alle otto del mattino e a pranzo ero impegnata in un banchetto gustosissimo vicino Arnad (AO) da Maison Bertolin con le altre food girls, dette anche le bionde: Mari Pisacanbe Lupoz e Shamira Gatta.


Per celebrare al meglio questa bellissima occasione ho deciso di condividere con voi le tappe di questo tour.
Pronti?
La prima tappa è la visita a uno degli otto magazzini di stagionatura della Fontina, il Magazzino di Valpelline.
Una struttura particolare per vari motivi: sicuramente perché è il più grande centro di stagionatura presente in Valle d’Aosta, con una capacità di 60.000 forme. Inoltre ha un fascino particolare perché in origine e fino al 1946 era un’antica miniera di rame, pensate che ancora oggi si utilizzano i vecchi binari per trasportare le forme di fontina. Come se non bastasse, al fascino dei vecchi binari si aggiunge un ruscello di acqua sorgiva purissima che percorre tutto il tragitto. Vi assicuro che la visita è suggestiva ed è aperta a tutti , in orari prestabiliti.
Ecco i dettagli per visitare il Magazzino di Valpelline:
Centro Visitatori Valpelline
Frazione Frissonière alt. m. 1147 s.l.m.
Tel. e Fax. +39 0165 73309
e-mail: centrovisitatori@fontinacoop.it
Possibilità di visite guidate su prenotazione ed acquisto prodotti.
ORARI
Orario estivo (15/06 – 14/09): 8,30 – 12,30 / 14,30 – 18,30
Sabato e domenica: 9 – 12 / 15 – 18
Orario invernale (15/09 – 14/06): 9,00 – 12,00 / 14,30 – 17,30
Sabato e domenica: chiuso
PREZZI
Visita 3,00 euro
Il magazzino dista da Aosta circa 20 minuti.
Vi anticipo qualche foto di questa bellissima esperienza, per altre immagini o video potete visitare il mio profilo Instagram (e non dimenticate di seguirmi).




Dove nasce la Fontina?
La Fontina nasce in Valle d’Aosta, la più piccola regione italiana, con le vette più alte vette delle alpi (che superano i 4000 metri): Monte Bianco, Cervino, Monte Rosa, e Gran Paradiso. Il territorio della Valle d’Aosta è ricoperto per un terzo da prati permanenti e da pascoli d’alpeggio, questo significa foraggio di ottima qualità per l’alimentazione del bestiame, che dona al latte e alla Fontina principi nutritivi, aromi e profumi.
La razza bovina. Rappresentata dalla razza autoctona: la Valdostana Pezzata Rossa, la Pezzata Nera e la Pezzata Castana. La Pezzata Rossa ha una grande capacità motoria, si adatta facilmente ai climi freddi ed è molto resistente alle patologie comuni, insomma una mucca forte! La Pezzata Nera e la Castana differiscono per colore di mantello ma fanno parte dello stesso Libro Genealogico. Si caratterizzano per il loro carattere autoritario e per la rusticità.
La Fontina è un formaggio a Denominazione di Origine Protetta (DOP) che può essere prodotta solo in Valle d’Aosta; inoltre è l’unico formaggio italiano DOP il cui Disciplinare impone l’allevamento di una sola razza: la Valdostana.





La tecnica di caseificazione rispetta le caratteristiche originali del latte, che non subisce nessun intervento (né refrigerazione, né trattamenti termici) prima di essere trasferito dalla stalla al caseificio. La Fontina ha un Disciplinare di produzione che prescrive una tecnologia basata esclusivamente su azioni fisiche che seguono la coagulazione. Vediamo insieme i vari passaggi:
- Il latte appena munto viene trasferito in caldaia dove viene scaldato a 36 gradi centigradi.
- Si aggiunge il caglio che provoca la coagulazione del latte che si separa dal siero.
- Al casaro il compito di rompere il coagulo fino a ridurlo in piccole dimensioni (grandi come un chicco di riso).
- Si scalda la massa fino a 48 gradi centigradi.
- Dopo due ore dal primo passaggio si raccoglie la cagliata con un telo e si ripone il fagotto nella fascera, conferendo alla Fontina una forma cilindrica appiattita con facce piane e scalzo concavo.
- Le forme vengono sottoposte a pressatura per circa dieci ore, e rivoltate più volte. Durante l’ultimo rivoltamento viene impresso, tramite un calco, il numero di identificazione del produttore. Sulla forma troverete anche il numero di lotto. Questi dati permettono di ricostruire la storia di ogni forma.
Volete conoscere altre chicche sulla Fontina? Allora seguitemi nelle prossime ricette, perché ora è il momento di spiegarvi la ricetta.
Ingredienti per 4 persone delle crespelle primavera alla valdostana
Per le crespelle
4 uova
200 g di farina
50 gr di burro fuso
500 ml di latte tiepido
sale fino
Per il ripieno
500 g di zucchine
3 carote medie
1 cipolla
300 g di asparagi
200 g di Fontina DOP
Per completare le crespelle, aggiungete 100 g di Fontina grattugiata e della besciamella,
Ricetta Besciamella (per una dose non eccessiva)
20 g di burro
20 di farina
250 ml di latte
Si prepara il roux con il burro e la farina: mettete il burro in un pentolino e fatelo sciogliere, solo a questo punto aggiungete la farina, mescolate e cuocete per qualche minuto, a questo punto aggiungete il latte in una sola volta. Mescolate fino a quando la salsa non si addensa. Completate con sale, pepe e noce moscata grattugiata al momento.
Procedimento:
- Preparare le crespelle: mettete in una ciotola la farina, fate una fossetta al centro e rompete le uova, iniziate a mescolare gli ingredienti con l’ausilio di una frusta, aggiungete pian piano il latte e alla fine il burro fuso tiepido. Coprite la ciotola con la pellicola alimentare e lasciate riposare il composto per almeno 30 minuti in frigo. Prendete una padella antiaderente (o la crepiera) e mettetela sul fuoco per farla riscaldare, velate la superficie con un leggero strato di burro e versate un mezzo mestolo di pastella. Cuocete prima da un lato poi dall’altro, proseguite fino ad esaurimento del composto.
- Lavate le verdure tagliatele a pezzetti. Tritate la cipolla e mettetela nella padella con un filo d’olio d’oliva, fate appassire e aggiungete le altre verdure, cuocete per una decina di minuti aggiustando di sale e pepe.
- Grattugiate la fontina (io ho usato la grattugia con i fori larghi usata per le verdure).
- Ora assembliamo il piatto. Potete usare cocottine individuali o una teglia unica da portare in tavola. Mettete un leggero strato di besciamella sul fondo. In un piatto mettete la crespella adagiate sopra una dose generosa di verdure e fontina e richiudete. Per la chiusura a voi la scelta, potete fare dei fagottini, dei cannelloni oppure la classica chiusura a ventaglio. Completate con la besciamelle e con la Fontina. Infornate a 180° per 10 minuti utilizzando la combinazione forno ventilato e grill. Altrimenti cuocete per 10 minuti in forno statico a 180° e 5 minuti con il grill.
Guarnite con dei fiori eduli per una presentazione più primaverile!
Alla prossima ricetta di ispirazione valdostana
Se volete visitare la Valle d’Aosta e pianificare una bellissima vacanza, visitate il sito ww.lovevda.it/it
❤️
Grazie per questo post, dedicato alla mia regione adottiva 🙂! Elena PS: sono contenta che tu stia bene!
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Spero di ritornare presto. Magari ci incontriamo!
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